Gioco col filo

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venerdì 1 agosto 2025

Rafia: che cos'è e com'è lavorata?

Insieme al cotone, la rafia è il filato protagonista dell'estate delle appassionate e degli appassionati di uncinetto. Con questo materiale, infatti, si può dar vita a splendide creazioni, soprattutto borse e cappelli trendy, perfette da sfoggiare nel corso della bella stagione.

Ma che cos'è la rafia, da dove deriva e quali sono le sue caratteristiche?

Continua a leggere l'articolo per saperne di più!

Cos'è la rafia?

La rafia è una fibra naturale che viene estratta dalle foglie di alcune specie di palma del genere Raphia, originarie dell'Africa tropicale e del Madagascar. Si tratta di un materiale robusto e grossolano, molto resistente, flessibile e versatile, per questo utilizzato in diversi settori, tra cui l'artigianato, l'abbigliamento, l'arredamento, l'industria di cordami, la cesteria, la produzione di stuoie e borse intrecciate. Inoltre, la rafia, è un materiale sostenibile; nella sua forma naturale, infatti, è rinnovabile e biodegradabile.

Caratteristiche della rafia

Come detto, la rafia è una fibra grossolana e molto resistente. Grazie a queste sue caratteristiche, si configura come un materiale durevole, in grado di resistere all'usura dovuta al tempo e agli agenti atmosferici e di mantenere la sua forma e la sua consistenza senza sfilacciarsi o rompersi. 

Inoltre, la rafia (in particolare quella sintetica) resiste alle muffe e ai parassiti, per questo viene impiegata anche per la produzione di tappeti e stuoie destinate all'arredo di ambienti esterni.

Quanti tipi di rafia esistono?

Esistono vari tipi di rafia ma i più conosciuti e di uso comune sono tre: naturale, di carta e sintetica.

La rafia naturale, come detto in precedenza, deriva dalle foglie della palma di rafia, originaria dell'Africa e del Madagascar. Ha un aspetto rustico e irregolare ed è biodegradabile e compostabile. Viene raccolta tagliando le foglie verdi delle singole fronde di palma, le quali vengono poi essiccate e private del loro nucleo interno. Da questo processo si ottengono lunghe e sottili stringhe marroni di fibra di rafia. 

Questa tipologia di rafia viene utilizzata soprattutto nel settore della moda e dell'artigianato e per lavori a maglia e uncinetto.

La rafia di carta, invece, pur avendo un aspetto simile alla rafia naturale, è realizzata in carta riciclata o ecologica di alta qualità ed è un'alternativa sostenibile alla rafia naturale. L'impatto ambientale è infatti ridotto grazie all'utilizzo di materiali riciclati.  Pur essendo fatta di carta, questa tipologia di rafia è molto resistente e può essere utilizzata per legare e impacchettare. Inoltre, è disponibile in un'ampia varietà di colori, in quanto la sua polpa può essere sbiancata e tinta usando pigmenti sicuri e non tossici.

In commercio troviamo anche la rafia sintetica, un materiale prodotto industrialmente, di solito realizzato in polipropilene o nylon. Ha un aspetto più uniforme, liscio e lucido di quello della rafia naturale ed è più facile da lavorare.

Rispetto alla rafia naturale e a quella di carta, la rafia sintetica è anche più durevole e resistente agli agenti atmosferici, ma è meno ecologica in quanto non è biodegradabile e difficilmente riciclabile.

La rafia sintetica è utilizzata soprattutto per lavori di giardinaggio (ad esempio per legare le piante), per il confezionamento e l'imballaggio e per la realizzazione di oggetti decorativi. Tuttavia, il suo utilizzo è diventato più comune e sta sostituendo la rafia naturale anche nei settori della moda e dell'industria tessile.

Infine, si sta diffondendo anche l'uso della rafia di viscosa, da non confondere con la rafia naturale in quanto deriva dalla cellulosa vegetale. Per la fabbricazione della viscosa viene utilizzata una grande quantità di sostanze chimiche. Pertanto, si tratta di un materiale  semisintetico che nulla ha a che vedere con la rafia naturale.

La scelta tra questi tipi di rafia dipende ovviamente dall'uso che se ne vuole fare e dalle preferenze individuali. 

Utilizzo della rafia nel corso del tempo 

Come anticipato, la rafia è un materiale impiegato in diversi settori per vari scopi. Il suo utilizzo si è intensificato nel corso del tempo, ma affonda le radici in un tempo lontano. Già migliaia di anni fa, infatti, l'uomo si serviva di questa fibra per produrre oggetti intrecciati. A testimoniare l'antichitá di questo materiale, anche le tracce di rafia rinvenute in tombe egizie risalenti a più di 5000 anni fa.

Nel corso dei secoli l'utilizzo della rafia si è diffuso in tutto il mondo, ma esso è profondamente radicato nelle tradizioni artigianali dell'Africa e del Madagascar, dove questa fibra viene usata per la creazione di oggetti funzionali e decorativi come cestini, borse, stuoie e addirittura case. In passato, in Africa, la rafia veniva utilizzata per creare cestini e altri oggetti utili per il trasporto di merci, mentre in Asia è stata utilizzata per la produzione di stuoie e tappeti. 

Durante il Medioevo, questa fibra era considerata un materiale molto prezioso e veniva utilizzata per produrre oggetti di lusso come copricapi e borse. 

La rafia ha poi conosciuto una vera e propria rinascita a partire dagli anni '50 del Novecento, quando - in risposta alla crisi della lavorazione della paglia - è divenuta popolare perchè ha cominciato ad essere utilizzata per la creazione di cappelli e accessori di moda.

Grazie alle sue proprietà - resistenza e durevolezza in particolare - e alla sua versatilità, la rafia continua ad essere utilizzata ancora oggi, non solo per la produzione di oggetti destinati all'uso quotidiano, ma anche per la produzione di tessuti e di accessori di moda come borse, sandali e cinture. Inoltre, trova impiego nell'industria dei cordami, nel settore dell'artigianato e dell'arredamento e persino nel giardinaggio.

Come lavorarla 

Principalmente la rafia viene lavorata da artigiani e creativi che la intrecciano abilmente a mano o con un uncinetto per creare oggetti come cestini, tappeti, cappelli e borse.

Lavorare la rafia richiede una certa manualità, oltre a una buona conoscenza delle tecniche di intreccio, tra cui ricordiamo il "twining" che prevede l'intreccio di due fili di rafia tra di loro.

Altra tecnica di intreccio è il "coil weaving", utilizzata principalmente per realizzare tappeti e piatti. Essa consiste nell'avvolgere un filo di rafia su se stesso per creare oggetti a spirale. 

La più comune tecnica di intreccio, oltre a quello a mano, è l'uncinetto.

La rafia, infatti, è uno dei filati più utilizzati, specie d'estate, dalle appassionate e dagli appassionati di uncinetto e maglia, principalmente per realizzare borse e capelli alla moda, da indossare in abbinamento agli outfit estivi per completare il look con un tocco glamour e originale.

Vi lascio qualche idea, reperita su Pinterest e YouTube, da cui prendere spunto per le vostre creazioni in rafia all'uncinetto 🙃












https://youtu.be/BXLSkeKzCVI?si=U2_OTSl5kXNQz4gE

https://youtu.be/5NXufwSFipE?si=wVUDn01rym0ZHTGE

https://youtu.be/uZvFIY0cvhs?si=VIpRvf9AOoFCEhGZ

https://www.youtube.com/watch?v=gc9I0e75zwM

https://www.youtube.com/watch?v=kkngWW3g7mY

https://www.youtube.com/watch?v=buWRLGhAyTQ

https://www.youtube.com/watch?v=b9LnJ-M2iD0

https://www.youtube.com/watch?v=W3b7ixKWsdo

https://www.youtube.com/watch?v=WTAW-L2q7j0

https://www.youtube.com/watch?v=Uoo1G_SL6Cc

Al prossimo post! 🤗

Antonella