Gioco col filo

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martedì 21 gennaio 2020

Come realizzare un cappello all'uncinetto per bambine


Il lavoro all'uncinetto permette di realizzare innumerevoli cose, soprattutto per bambini. Tra queste, tanti graziosi cappellini. In questo post vi propongo proprio la lavorazione di un cappello adatto ad una bambina di 6-8 anni (vedi foto).

Per quanto riguarda il materiale, io ho utilizzato una lana di medio spessore e un uncinetto numero 4. 
Cominciamo con la spiegazione!
La lavorazione è davvero molto semplice, il cappello infatti è lavorato tutto a maglia bassa. 

Si parte dal diametro: avviare il lavoro facendo un anello magico; lavorare sei punti bassi all'interno dell'anello; chiudere il giro con una maglia bassissima all'interno della prima maglia bassa lavorata.


Procedere lavorando due maglie basse in ogni giro sottostante, per un totale di 12 maglie basse.


Da questo punto in poi, per evitare che siano visibili imperfezioni nella lavorazione, è consigliabile non chiudere piú i giri a punto bassissimo, ma procedere lavorando in tondo. Pertanto è utile ricorrere ad un segnapunti per segnare i giri.

Iniziamo con gli aumenti
Primo giro di aumenti: lavorare una maglia bassa e un aumento, per un totale di 18 maglie basse.


Secondo giro: due maglie basse e un aumento, per un totale di 24 punti

Terzo giro: tre maglie basse, un aumento, per un totale di 30 punti



Procedere con gli aumenti fino al raggiungimento della grandezza desiderata. La misura del diametro dipenderà ovviamente anche dal filato e dall'uncinetto utilizzati. Questa parte della lavorazione è molto importante perchè determina la grandezza del cappello. Per non sbagliare, dunque, è opportuno, prima di proseguire, accertarsi che il diametro del nostro cappello sia della misura giusta. Basterà appoggiare la lavorazione sulla testa del destinatario/a del cappello e assicurarsi che questa vada a ricoprire perfettamente la parte alta della testa. In alternativa, è utile misurare il diametro con un metro da sarta. Inoltre, se, con l'ausilio di una calcolatrice, moltiplicate la misura del diametro per 3,14, otterrete la misura della circonferenza del cappello.
Nel mio caso, ho ottenuto un diametro di 16 cm che moltiplicato per 3,14 mi dà una circonferenza di circa 50 cm, perfetta per una bimba di sei anni.

Una volta verificato che la misura del diametro è quella giusta, si procede con la lavorazione della fascia del cappello. Bisogna lavorare un numero di giri (senza aumenti) sufficiente a ricoprire lo spazio che va dalla tempia all'orecchio.
A questo punto, il cappello potrebbe considerarsi anche già finito ed essere indossato come un semplice "zuccotto". In alternativa, trattandosi di un cappello per bimba, potete aggiungere delle simpatiche orecchie, degli occhietti, dei baffetti etc... per riprodurre la faccia di un animale, oppure, come ho fatto io, potete semplicemente lavorare un orlo e aggiungere un fiocchetto. Per l'orlo, nel mio caso, ho lavorato due giri: il primo è un giro di aumenti (lavorare due maglie basse in ogni punto sottostante), per il secondo giro, invece, si procederà lavorando una maglia bassa in ogni maglia sottostante. Il risultato sarà un orlo leggermente arricciato, davvero grazioso!
Per realizzare il fiocchetto basta seguire uno dei tanti tutorial disponibili su youtube.

https://www.youtube.com/watch?v=XE9GjJZNMec
















Spero che l'articolo vi sia utile!
Al prossimo post!

Antonella

venerdì 22 febbraio 2019

Donne coraggiose, cinquemila gomitoli rosa per il progetto di solidarietà alle donne colpite dal cancro al seno


Quella contro il cancro al seno è una battaglia che tante donne si ritrovano a dover combattere loro malgrado. Molte riescono a vincerla, altre no, come Assunta, in memoria della quale è nato il progetto Donne Coraggiose, di cui voglio parlarvi in questo post.

L’organizzazione no-profit “I Folletti Laboriosi” - nata nel 2006 allo scopo di realizzare progetti di beneficenza per dare un sorriso ai bimbi meno fortunati -, in collaborazione con l’associazione Gomitolorosa e con le Associazioni di supporto e sostegno, ha pensato di dar vita ad un progetto rivolto alle donne colpite da cancro al seno: Donne coraggiose, appunto.

L’iniziativa si propone di portare un messaggio di vicinanza, conforto e speranza alle donne provate dalla malattia, ma al contempo rappresenta un’occasione per sensibilizzare alla prevenzione, primo strumento di lotta al cancro al seno.
fonte:https://gomitolorosa.org/


In cosa consiste il progetto?

Gomitolorosa mette a disposizione 5.000 gomitoli di lana rosa per la realizzazione dello scaldacollo Nastro Rosa. Tutti – associazioni, gruppi di lavoro a maglia, singole persone volenterose,  possono richiedere gratuitamente la lana per contribuire a divulgare il messaggio di solidarietà e per sensibilizzare alla prevenzione.

Chi è interessato a partecipare può scrivere a segreteria@gomitolorosa.org e fare richiesta della lana gratuitamente e senza costi di spedizione.

Ad ottobre, mese rosa, avverrà la consegna di larga parte degli scaldacollo/sciarpe realizzati, in occasione degli eventi più importanti di sensibilizzazione della lotta ai tumori del seno.

Per aggiornamenti sul progetto potete consultare i siti delle associazioni coinvolte e le relative pagine facebook. 

Di seguito i link.

Partecipate numerosi!

Al prossimo post!

Antonella



giovedì 19 luglio 2018

Made in carcere, una seconda opportunità per le donne detenute e per i tessuti. Ago e filo per ricominciare



Care lettrici e cari lettori,
oggi voglio parlarvi di una bella iniziativa sociale che vede coinvolti anche i nostri amici ago e filo.

Nel 2007, grazie all’intraprendenza di Luciana Delle Donne, già fondatrice di Officina Creativa - una cooperativa sociale non a scopo di lucro -  nasce il marchio Made in Carcere, allo scopo di offrire un percorso formativo a donne detenute e favorire il loro definitivo reinserimento nella società lavorativa e civile.

Le detenute producono manufatti quali borse e accessori.
Un’idea lodevole che si propone di lanciare un messaggio di speranza e solidarietà, ma anche di libertà e rispetto per l'ambiente. I manufatti, infatti, sono confezionati usando materiali e tessuti esclusivamente di scarto, provenienti da aziende italiane particolarmente sensibili alle tematiche sociali e ambientali.
Una seconda opportunità dunque non solo per donne ai margini della società, ma anche per i tessuti che, così, vivono una seconda vita.  

Il progetto - che lo scorso anno ha compiuto dieci anni - nasce a Lecce, città di origine dell’imprenditrice che lo ha ideato, ma si sta pian piano espandendo su diversi territori. Attualmente circa una ventina di donne lavoratrici tra Lecce e Trani operano in quattro laboratori insieme a donne detenute di tipo comune, di massima sicurezza e in semi libertà. Vengono inoltre accolte periodicamente donne vittime di tratta e sfruttamento.
Le detenute imparano a cucire, costruendosi una nuova identità e tentando di recuperare una dignità lavorativa.

"Voglio dimostrare – ha dichiarato Luciana Delle Donne qualche tempo fa al quotidiano La Repubblica -  che fare del bene fa bene: se lavoriamo per un benessere comune è molto più facile essere felici. Il sorriso sano delle persone che ricevono un aiuto, un indirizzo, uno stimolo ripaga di tutti i sacrifici".

Luciana delle Donne è una ex manager di una multinazionale. Nel 2004 ha deciso di lasciare Milano, la città in cui lavorava, per tornare nella sua Lecce. Qui ha voluto mettere la sua ventennale esperienza nel campo dell’economia e della finanza al servizio delle donne detenute.
Queste ultime sono regolarmente assunte per un impiego part-time di sei ore e hanno una busta paga di settecentocinquanta euro, soldi che garantiscono loro un’indipendenza economica e gli permettono di aiutare le famiglie oltre le mura carcerarie.

Made in Carcere rappresenta una bella realtà italiana con un nobile scopo: donare nuova vita ai tessuti, ma soprattutto alle donne che hanno commesso uno sbaglio e stanno scontando una pena, in attesa di riprendersi il proprio posto nella società.

Per saperne di più sulla storia di Made in Carcere e visionare i manufatti prodotti dalle detenute è possibile consultare i siti https://www.madeincarcere.it/it/   https://www.storemadeincarcere.it/.



Spero che abbiate trovato d'interesse l'articolo!

Al prossimo post

Antonella 

mercoledì 2 agosto 2017

Vecchi jeans: 10 modi per riciclarli

Capita spesso, quando si decide di fare un po' d'ordine nel proprio armadio, di gettar via vecchi jeans, ma perchè buttarli quando è possibile dargli nuova vita?!
Di seguito alcune idee per trasformare i vostri vecchi jeans in un capo nuovo o, addirittura, in un oggetto di arredamento.

1. La prima idea che viene in mente quando si decide di riutilizzare in modo nuovo un jeans che non indossiamo più è quella di trasformarlo in un paio di shorts, molto di moda in estate.

Per creare pantaloncini da un vecchio jeans vi occorreranno un paio di forbici e un gessetto o matita da sarta per prendere le misure. Se siete però brave anche a cucire o lavorare all'uncinetto potete rendere ancora più graziosi i vostri shorts, creando ad esempio un risvoltino o aggiungendo un pizzo o, ancora, creando un bordino all'uncinetto.

dal Web

















Io ho scelto di fare un orlo all'uncinetto andando a lavorare direttamente sul pantaloncino con un primo giro a maglia bassa e poi creando dei ventaglietti, all'interno dei quali ho infine lavorato sei maglie altissime :) (clicca sulla foto per ingrandire).


Foto mie
(seguimi su Gioco col filo)
















2. Altro classico modo di riutilizzare vecchi jeans è creare delle borse. Se si è abili nel cucire ci si può davvero sbizzarrire dando vita a borse dalle più svariate forme:





3. Rimanendo sempre in tema accessori, è inoltre possibile creare delle simpatiche collane come questa

da Pinterest



















4. Ancora, si possono realizzare delle utili pochette portaoggetti/portatrucco come queste

da Pinterest

da Pinterest
5. O portaoggetti da appendere alla parete

da Pinterest


















6. Ma anche contenitori/portaoggetti/portagioie per la scrivania, il bagno, a seconda dell'uso che intendete farne:

7. E poi ancora: portacellulari, iPod, notebook

da Pinterest

da Pinterest

















8. Copertina per agendine

da Pinterest

















9. Carina anche l'idea di trasformare un vecchio jeans in un grembiule da cucina:

10. Ma non è finita qui! C'è addirittura qualcuno che ha pensato bene di usare tessuti di vecchi jeans per rivestire un abat-jour :D

da Pinterest



















Si potrebbe proseguire all'infinito in quanto sono davvero svariati i modi di riciclare vecchi jeans... allora, siete ancora convinti di volerli buttar via?! :p

Spero che l'articolo vi sia utile, al prossimo post!

Antonella

















mercoledì 1 febbraio 2017

Scialle all'uncinetto: "Cherry dance shawl pattern" traduzione in italiano

Ciao a tutti!
Di seguito trovate la traduzione delle spiegazioni dello scialle "Cherry dance", modello scaricabile gratuitamente da  www.ravelry.com.

Occorrente: 200 gr di lana, uncinetto 3,5

Istruzioni:

Avviare il lavoro con un cerchio magico

1° Giro: 3 cat, 3 maglie alte, 2 cat, maglia altissima (tutto all'interno del cerchio magico)

2° Giro: 1 cat ad ogni inizio giro, 5 cat (che valgono come prima maglia altissima), 1 maglia alta nello stesso punto, 2 maglie alte nello spazio di 2 catenelle, 2 cat, saltare 1 maglia alta, maglia alta nelle due maglie alte successive, maglia alta nella 3° catenella dell'ultimo giro lavorato per chiudere

3° Giro: 5 cat, saltare le 3 maglie alte successive, 1 maglia bassa nello spazio di 2 cat, 4 cat, saltare 2 maglie alte, 1 maglia bassa nella maglia alta successiva, 4 cat, maglia altissima nella 4° catenella dell'ultimo giro lavorato.

4° Giro:  5 cat, 1 maglia alta nello stesso punto, 3 maglie alte nello spazio di 4 catenelle, 2 cat, saltare maglia alta successiva, 4 maglie alte nello spazio di 4 catenelle.

5° Giro: 5 cat, saltare le 3 maglie alte successive, 1 maglia bassa nello spazio di 2 catenelle, 4 cat, saltare le 4 maglie alte successive, 1 maglia bassa nello spazio di due catenelle, 4 cat, saltare  le 3 maglie alte successive, 1 maglia bassa nella maglia alta successiva, 4 cat, maglia altissima nella 4° catenella dell'ultimo giro lavorato

6° 5 cat, 1 maglia alta nello stesso punto, 3 maglie alte nello spazio di 4 catenelle, *[ 2 cat, salta maglia bassa, 4 maglie alte nello spazio di 4 catenelle]* ripetere fino all'ultimo spazio di 4 catenelle rimanente (NON lavorare questo spazio)

7° Giro: 5 cat, saltare le 3 maglie alte successive, *[ 1 maglia bassa nello spazio di 2 catenelle, 4 cat, saltare le 4 maglie alte successive]* ripetere fino all'ultimo gruppo di 4 maglie alte, 1 maglia bassa nello spazio di 2 cat, 4 cat, saltare 3 maglie alte, maglia bassa nella maglia alta successiva, 4 cat, maglia altissima nella 4° catenella del giro precedente.

8° Giro: 5 cat, 1 maglia alta nello stesso punto, 3 maglie alte nella 4° catenella del giro precedente, *[2 cat, saltare 1 maglia bassa, 4 maglie alte nello spazio di 4 catenelle]* ripetere fino alla fine del giro

9° Giro: 5 cat, saltare 3 maglie alte, *[1 maglia bassa nello spazio di 2 cat, 4 cat, saltare 4 maglie alte]* ripetere fino all'ultimo gruppo di 4 maglie alte, 1 maglia bassa nello spazio di 2 cat, 4 cat, saltare 3 maglie alte, 1 maglia bassa nella maglia alta successiva, 4 cat, maglia altissima nella 4° catenella dell'ultimo giro lavorato.

10° Giro: 5 cat, 1 maglia alta nello stesso punto, 3 maglie alte nello spazio di 4 catenelle, *[ 2 cat, saltare maglia bassa successiva, 4 maglie alte nello spazio di 4 cat]* ripetere fino alla fine del giro.

11° Giro: 5 cat, saltare 3 maglie alte, *[ 1 maglia bassa nello spazio di 2 catenelle, 4 cat, saltare 4 maglie alte successive]* ripetere fino all'ultimo gruppo di 4 maglie alte, 1 maglia bassa nello spazio di 2 cat, 4 cat, saltare le 3 maglie alte successive, 1 maglia bassa nella maglia alta successiva, 4 cat, maglia altissima nella 4° catenella dell'ultimo giro lavorato.

Ripetere dal 6° all'11° giro fino alla lunghezza desiderata.

Ecco il risultato:























Spero che l'articolo vi sia utile, al prossimo post!

Antonella



mercoledì 7 dicembre 2016

Come realizzare un fuoriporta natalizio all'uncinetto: foto-tutorial

Il Natale è ormai alle porte. Anche se molti hanno già addobbato casa e fatto l'albero, a Napoli ufficialmente si addobba casa l'8 dicembre, quindi sono ancora in tempo per parlare di creazioni natalizie 😃. In questo post voglio mostrarvi come realizzare un semplice ma originale fuoriporta all'uncinetto.

Queste sono alcune mie creazioni dello scorso anno:
















Come vedete dalle foto, le dimensioni e, anche la modalità di lavorazione, variano.
Qui, per brevità, vi mostro come realizzare il tipo più semplice, fattibile anche per le principianti.

Innanzitutto vediamo l'occorrente:

Dovrete innanzitutto munirvi di un cerchio di polistirolo, più o meno spesso (se più sottile è più facilmente lavorabile)














In secondo luogo, vi occorre un gomitolo di lana, dal colore rosso, verde, bianco o blu, come preferite, purchè si tratti di colori natalizi. Potete scegliere anche di combinare due colori, come ho fatto io per realizzare le suddette ghirlande. Basteranno 40/50 grammi di lana, a seconda della grandezza del cerchio. 















Il filato da me scelto è abbastanza doppio, quindi per lavorarlo ho utilizzato un uncinetto numero 8.






Per completare la vostra ghirlanda potete poi utilizzare un nastro, con motivo natalizio (oppure riciclarne uno che avete già in casa) e, infine, scegliere un campanellino o altro addobbo da posizionare al centro del cerchio. Potete inoltre, come mostrano le foto sopra, utilizzare delle pigne o rami di abete per abbellire il vostro fuoriporta. 

Iniziamo la lavorazione:

Dopo aver scelto che colore utilizzare, avviate il lavoro col solito cappietto iniziale, dopodichè agganciate il filo al cerchio tramite maglia bassa, in questo modo:
      

Continuate a lavorare a maglia bassa intorno al cerchio fino a ricoprirlo totalmente























Una volta terminato, lavorate 7/8 catenelle per creare un'asola che vi consentirà di appendere la vostra ghirlanda. Questo sarà il risultato:


Procedete con la decorazione del vostro fuoriporta, utilizzando il nastro. Avvolgetelo attorno al cerchio in questo modo: 


Fissatelo di volta in volta con una punta di colla a caldo. Completata l'operazione, infilate al centro della ghirlanda l'addobbo che avete scelto (nel mio caso un campanellino), aiutandovi con l'uncinetto. Il risultato sarà questo:


Posizionate ora un fiocchetto (creato con dei nastrini rossi) in cima alla ghirlanda, nello spazio non coperto dal nastro


Infine, applicate delle stelline sul fiocchetto, per dare luce. Questo sarà il risultato finale: 


Spero che il post vi torni utile. Vi saluto augurandovi buon lavoro e lasciandovi dei link che possono servirvi per creare orli come quelli delle ghirlande che vi ho mostrato all'inizio di questo articolo 😊. 





Al prossimo post!

Antonella




mercoledì 30 novembre 2016

Scarpe da notte all'uncinetto: come realizzarle

Ciao a tutti!!!
Ci risiamo, il gelo è tornato e per le freddolose come me non è una bella notizia😣. Fortunatamente però esiste la lana e quella fantastica arte chiamata uncinetto che ci permette di creare tanti capi caldi e originali! 😀 Dopo aver parlato di scialli, cappelli e scaldacollo, oggi voglio dedicare un post a ciò che nelle fredde notti invernali tiene al calduccio i nostri piedi: le scarpe da notte o "babbucce" che dir si voglia 😅



Di seguito vi lascio alcuni tutorial trovati in rete per realizzarle!!!😊😊Buona visione!😉 

Iniziamo da due tutorial che ci propone AnnarellaGioielli:



Questa invece la proposta de L'Angolo di Criss:



Non solo le classiche babbucce della nonna, ma anche ballerine e booties:










Spero, come sempre, che l'articolo vi sia utile, buon lavoro e al prossimo post! 😊

Antonella